Ci mancavano Presidente e Mister, marito e moglie, quasi sempre presenti a onor del vero e tutti gli altri compagni, che essere sempre al completo è impensabile, ma anche a ranghi ridotti riusciamo a ricreare e a vivere quel clima di squadra che ci unisce e ci diverte, con Paolo Raguzzini che arriva primo dopo il lavoro e monta il nostro super gazebo griffato, con gli approvvigionamenti del ‘terzo tempo’, come dice il Mr, tè caldo e pandoro offerti dalla ditta Antonella & Paolo, runners e coniugi anche loro, per ritemprarci e riscaldarci. E poi quel che a me, che oggi scrivo, piace di più: il tifo acceso e la partecipazione agli arrivi dei compagni che stanno dopo di te e che in questo caso preciso erano tutte donne, le mie compagne, le ‘gazzelle della Lidense 2017’. La vita è un cerchio e anche la corsa lo è: dove sono gli altri ora, un tempo c’eri tu e tutto gira, gira la ruota, che è questo il cerchio della sovranità popolare e della partecipazione amorevole, non solo tra runners.
Pronti dunque per la seconda uscita sociale dell’anno, a.D. 2017: Tre Comuni per il calendario ‘fratello’ di Podistica Veio, neo nata società, insieme agli amici di Asterix Morlupo, 21 gli iscritti (numero dispari) in totale osmosi e simbiosi ne siamo certi, per un’altra gara che sentiamo vicina, propizia e beata. Beata tra i numeri dispari e fausti incorniciati dal nuovo anno.
Infine, per quel che conta dopo tutto, le classifiche dei corridori rilevate dalla tds in ordine rigorosamente decrescente, partendo dalla quota rosa e dando il primo posto a chi – sono di parte – lo merita ancora di più:
- Patrizia Angeli (Senatore) all’arrivo con l’eterno fidanzato Ludovico, non immortalati da foto, ma c’ero anche io: 9a di categoria con 1h59’;
- Geny Asaro, stretta alla compagna di allenamenti Antonella, 34a di categoria, con 1h 47’ e spicci;
- Antonella Piccioni, nel tratto finale anche lei con l’eterno fidanzato Paolo, 60a di categoria con 1h 43’
- Germana Recchia, sola soletta, richiamata a gran voce dai compagni all’arrivo, 44a di categoria con 1h 27’05’’
- Paolo Raguzzini, 1h23’35’’ e dice che corre poco!
- Franco Nori, degno compare del precedente, 1h19’52’’ che non si allena mai (narrant) ma corre veloce veloce, per le solite discriminazioni sociali a discapito di chi soffre per molto meno!
E ora verso il podio dei top:
- Paolo Serarcangeli, 1h 18’37’’ (alla Maratona di Lisbona siamo arrivati insieme e magari un giorno lo raggiungo anche qui);
- Ludovico De Mattia – Senatore, 1h15’34’’ solo due minuti circa sotto il grande
- Roberto Vittori (sempre mio ex insegnante di nuoto), quasi agli esordi, con 1h13’18’’ e qualche anno in meno del grande Senatore;
- Mattia di Masi 1h09’25’’, secondo me merito delle sue scarpe speciali di marca a me ignota ;)
- Seby Sexy Sebastian Marin: 1h02’49’’ e ho detto tutto, è ‘straniero’ ma romano di adozione, pure lui sarà merito del DNA o delle scarpette volanti, altro non può essere...
A ciascuno il suo, direbbe qualcuno, e a ciascuno i propri numeri dispari e fausti, di gara in gara, di traguardo in traguardo, di passo in passo, più avanti o più indietro, alti gli animi, caldi i cuori, e che volino i piedi: due, pari, sani, liberi e leggeri.